mercoledì 11 marzo 2015

ABBIAMO UNO STATO SOVRANO …OPPURE NO?


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Nel contesto storico nel quale ci troviamo in cui tutti hanno perso la bussola e il mondo si sta muovendo velocemente tanto che è difficile stargli dietro ed i vecchi schemi delle ideologie di destra e sinistra sono cadute dove ci troviamo esattamente?
Da spiegare o definire non è facile visto che l’Europa è diventata un buco nero senza direzione politica in senso democratico ma governata dalle leggi di mercato e austerità dell’infallibile Ue (= insieme di lobby e burocrati che tutelano gli interessi propri sostenuta in prevalenza dalla GerMagna).
Una guida per un popolo ci vorrebbe..un Primo Ministro che sappia quello che fa ma ancora meglio un’istituzione come lo Stato con piena sovranità monetaria,politica e democratica sarebbe utile per aiutare i propri cittadini in questo momento storico particolare e difficile. E questa è l’Italia..o no?
Almeno apparentemente potrebbe essere ma non lo è. Già. Difatti come tutti sanno per entrare in questo mostro che fagocita tutto imponendo austerità senza limiti e soldi che si bruciano da soli alimentando l’ignoranza del suo complesso apparato burocratico senza potere politico o sotto certe condizioni(come il Parlamento Europeo) dei suoi eurocrati e burocrati di questa Commissione Europea che ne è cuore e fulcro( = una copia brutta e moderna del Direttorio francese ai tempi successivi alla Rivoluzione francese che ghigliottinavano a destra e a manca) ci ritroviamo oggi ad uscire di casa in mezzo a gente disperata con il morale a terra e piena di problemi di salute e debiti difficilmente affrontabili. Difatti l’Italia per accedere alla Ue ed entrare in eurolandia (scelta mera supportata da Ciampi e Prodi) ha rinunciato alle proprie sovranità nazionali, monetarie (visto che non emette più moneta nazionale ma una sorta di valuta estera che è l’euro molto rigido e non permette determinate operazioni di politica economico-finanziaria es.svalutazione, oppure stamparne ed immetterlo nell’economia reale italiana per la solita storia dei vincoli e trattati europei come tutti sanno a furia di esserne bombardati e martellati). Le mosse corrette per uscire da questa crisi recessiva a spirale ci sarebbero se lo Stato italiano non avesse rinunciato a queste sue importanti capacità (derivanti dalla nostra Costituzione) poteri cedendoli ad un’ entità sconosciuta. Il grave termometro per misurare questa crisi è la disoccupazione ( oltre al Pil) allarmante arrivata a 7 milioni in Italia ( 3,4 mln i disoccupati che cercano ancora opportunità di lavoro e 3,6 mln di scoraggiati che per motivi di sfiducia e pessimismo verso il futuro non lontano non hanno più voglia o rifiutano di cercare delle possibilità dignitose di lavoro o almeno quanto ne resta di ciò). Se lo Stato fosse intervenuto direttamente con dei piani di piena occupazione e politiche di sostegno a famiglie in difficoltà e disoccupati bene o male questo Paese una volta quinta o settima potenza manifatturiera mondiale sarebbe riuscito ad avere adeguati strumenti per affrontare la crisi scoppiata nel 2008 con la crisi della banca americana Lehman. Ed ora?
Beh, ora ci ritroviamo in una situazione complessa che tende a peggiorare giorno per giorno con purtroppo false notizie martellanti dei media di regime manipolati e collusi sull’efficacia dell’euro e di questa Ue dei popoli, della democrazia ispirata dai valori illuministici? Ma dove c….azzo sono e che c…azzo ci venite a raccontare? E’ paradossale la cosa specie le pubblicità (re)gresso della Rai sulla Ue fanno venire l’ulcera quasi quanto sentire sempre sentire notizie negative ai tg.
Ma ora secondo le teorie MEMMT (acronimo di Mosler Economy Modern Money Theory su cui non mi soffermerò a spiegare perchè i siti di riferimento ci sono MEMMT.INFO su cui si trovano i materiali di queste lezioni interessanti e anche il blog di Paolo Barnard grande giornalista e uno tra i primi se non forse il primo a portare queste teorie in Italia e a diffonderle) vi sono tre settori (saldi settoriali) con cui si riesce a dare una  spiegazione capibile anche per un italiano medio come me. di come teoricamente dovrebbe essere la situazione di uno Stato monopolista della propria moneta e sovranità:
– settore governativo: rappresentato da Stato, Governo e Banca centrale o MOF( ministero delle finanze);
– settore non governativo: famiglie, aziende e imprese,banche;
– settore estero: il resto del mondo questo è un saldo composto da export (E)- import(I);
il funzionamento e l’interazione tra questi settori(per ora escludendo il settore estero )tramite flows( flussi monetari in questo caso) avviene così ( spiegazione in base a come ho appreso i flows, forse errori ci sono):
A) Lo Stato a moneta sovrana ha un funzionamento piramidale. Partendo dal vertice della nostra piramide lo Stato monopolista e a moneta sovrana emette ed immette nel settore non governativo moneta tramite la sua Banca Centrale o il suo MOF (MINISTERO DELLE FINANZE). Quindi emette e spende moneta.  La moneta viene emessa in modo verticale e prende il nome di MONETA VERTICALE.
1A) Nel settore non governativo che della nostra piramide  parte dalla base e si estende fino al vertice. Il cittadino privato “USA IN LEVA”  LA MONETA GOVERNATIVA. Quindi nel settore non governativo lo Stato fa entrare un flow di spesa pubblica, cioè del denaro. All’interno del settore non governativo  il flow comincia a girare e tra banche, imprese e privati si cominciano a creare debiti e crediti sostenibili  come dovrebbe avvenire nella quotidianità. I soggetti del settore del settore non governativo incominciano quindi ad interagire tra loro. La banca concede i prestiti alle imprese per investire e le imprese restituiranno il prestito maggiorato da degli interessi ragionevoli. Il privato ha il suo c/c presso la banca e gli vengono accreditati dei soldi.
2A) Infine vi sono le tasse che fanno parte di questo processo e “distruggono” moneta. Esse servono a regolare l’economia nazionale nel caso di immissione eccessiva di moneta riducendola o portando equità tra i cittadini o correggono comportamenti non corretti ma pagando le tasse non aumenta la spesa pubblica come avviene con l’euro.  In generale si può affermare che la ricchezza finanziaria al netto si crea così.
3A) Quindi in questo contesto avviene una situazione di DEFICIT  SPENDING ( o spesa a deficit): In poche parole lo Stato investe 100 nel settore non governativo per far circolare soldi e creare lavoro. Lo Stato poi decide di tassare per 70  ad esempio. Tolti i 70 in tasse  al settore non governativo resta 30 di deficit e ci siamo arricchiti di 30.
B) Invece noi come Stato oggi non ci troviamo in queste condizioni ma lo Stato sempre usando uno schema piramidale non si trova al vertice ma sotto di un gradino e al vertice si trovano la BCE e i mercati finanziari. Lo Stato italiano si ritrova in ginocchio davanti a loro a chiedere continuamente soldi in prestito con interessi elevati.
Si presentano due situazioni in questo contesto non positive:
1 B)  PAREGGIO DI BILANCIO INSERITO DA MONTI ALL’ART.81DELLA COSTITUZIONE nel 2012: lo Stato investe 100 in spesa pubblica e si riprende 100. Al settore governativo resta zero quindi nulla da investire per sanità, servizi di pubblica utilità, trasporti etc.
2B) SURPLUS DI BILANCIO: Lo Stato investe 100 di spesa pubblica e si riprende 150 aumentando così tagli, privatizzazioni e impoverimento con cali di reddito di famiglie ed imprese così impoverendoci.
C) Resta una via per evitare questo gioco al massacro del surplus di bilancio e qui entra in gioco il settore estero.
1C) Siccome lo Stato non riesce più ad investire o fatica a  farlo perchè non possiede più la sua sovranità monetaria, le imprese iniziano una concorrenza al ribasso comprimendo i salari dei lavoratori dei dipendenti pur di riuscire a vendere all’estero i propri prodotti scontrandosi con realtà cinesi ed indiane che esportano prodotti simili ai nostri con prezzi nettamente inferiori del valore di 10/15 volte circa. Questa situazione può essere positiva solo nel caso che  i clienti finali comprino più di noi cioè se noi ad esempio investiamo 100 loro dovranno investire per 180 e quindi come guadagno effettivo abbiamo 80 e si cerca di bilanciare il cattivo funzionamento governativo che non nelle capacità di fare il suo dovere. Il settore estero è inaffidabile dato che possono andare ad investire altrove questo perchè il settore estero e l’export sono molto legati alle dinamiche della globalizzazione.
Altre fonti da cui reperisco informazioni cui mi ispiro per scrivere questi post sono  altri articoli letti sul blog di ARS (ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICONQUISTA DELLA SOVRANITA)’, il blog BASTA CON L’EUROCRISI DEL DOTT. CATTANEO, keynesblog,il blog Scenari politici, articoli del Prof. Rinaldi docente di economia presso l’università di Pescara etc.
written by Daniele Scandelli

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