mercoledì 11 marzo 2015

ALCUNE RIFLESSIONI SULL’OPERATO DEL PUPAZZO FIORENTINO INCAPACE DI INTENDERE


Dopo 12 mesi, ossia 1 anno di Governo Renzi tra tweet del cazzo ed inutili,filippiche vuote senza niente per imbambolare gli italiani che si sono strarotti i maroni fino a levarsi la pelle ( non tutti ovviamente) ,stanchi e frustrati da quasi un decennio di ciclo economico perso,si rifletta un attimo.
RIPASSO DI STORIA
Italia 1921, non c’è il voto popolare.
Il Re designa Mussolini capo del governo.
I partiti, all’infuori del partito fascista vengono messi da parte.
Premio di maggioranza al partito con più voti.
Sulla scheda elettorale non si possono mettere le preferenze.
Manca la 2^ camera.
Cosa dite? Ma è lo stesso che succede oggi?
Napolitano mette Renzi al capo del governo.
I partiti che non sostengono la coalizione sono messi da parte.
La “nuova legge elettorale” prevede un premio di maggioranza al partito che prende più voti.
Non ci sono i voti di preferenza, se non in una esigua parte che porteranno a un parlamento di nominati.
Il Senato è praticamente abolito.
C…., ops, corbezzoli, per fortuna che me lo avete fatto notare…
(Antonio Rinaldi)
Leggendo un post nel gruppo “Il Calderone” scritto dal Professore di economia Antonio Rinaldi (quello citato sopra) c’è da capire che si sta avendo una deriva autoritaria da parte dell’esecutivo Renzi, ma questo a parte si intuisce anche da alcuni decreti  la sua politica vuota applicata che ha fatto ancora più danni degli ultimi 2 esecutivi precedenti o comunque si sommano al totale di Monti e Letta, altri due burattini sostenuti dalla Ue.
Il semestre europeo tanto propagandato da Renzi in cui si chiedeva allentamento di austerità e più flessibilità per la storia del Trattato di Maastricht del 3 % rapporto deficit/ Pil bla bla bu si è concluso in un nulla di fatto. Appunto il nulla come Renzi.
Decreto sulle banche per trasformare le banche popolari  che da sempre  hanno dato mutui a famiglie ed erogato prestiti alle aziende nei tempi pre-crisi in un’ accozzaglia di “superbanca” stile americano con il motto “TOO BIG TO FAIL”.
Quindi questo vuol dire che se una banca fallisce si rischia che gli azionisti e i correntisti perdano i loro soldi bruciandoli con il buco che si crea nel bilancio della banca in caso di passività.
Esattamente come successe alla Lehman Brothers nel 2008, causa contingente che diede inizio alla crisi che oggi stiamo passando.
Si prenda appunto la legge elettorale che non ho ben capito se è in vigore o manca qualche passaggio tra Camera e Senato per l’attuazione che (come citato nel post), chi ottiene più voti vince e si prende tutto con il premio di maggioranza ed è comunque incostituzionale.
La Riforma del Senato che viene svuotato completamente di tutti i suoi poteri e funzioni e si riduce ad un collegio di nominati scelti dallo stesso Renzi alla fine. Quindi se si tocca il Parlamento e lo si priva delle sue funzioni e poteri si ha davvero una completa lacerazione e fine di quella boccata di ossigeno che ci fa credere che esiste ancora la democrazia in Italia. Se dovessi pensare al concetto di democrazia in Italia sarebbe ora dell’ 1% se va bene.
Il Jobs Act , la riforma del mercato del lavoro già ridotto uno straccio, altro non è che il ritorno a 100 anni fa dopo tutte le lotte combattute in piazza dai lavoratori negli anni successivi al dopoguerra e nella fase di ricostruzione di un’ Italia logorata da 5 anni di conflitto.
Tutte lotte e contestazioni sindacali che nel 1979 sfociarono nella creazione del famoso articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Ora Renzi è riuscito dove Berlusconi fallì in tutti gli anni da Premier, dato che aveva contro tutti. Era lui il nemico comune del PD (con accordi sottobanco tra le parti), la Magistratura che si accaniva in modo esagerato, anche se di porcate ne ha fatte e pure i Sindacati che dovrebbero tutelare i lavoratori, invece hanno sempre fallito o quasi.
Con il Jobs Act ha reso una popolazione più disoccupata e precaria dando potere agli imprenditori di sfruttare chi lavora e licenziandolo senza giusta causa. Ecco la flessibilità tanto voluta dalla Ue e concretizzata da un fantoccio del cazzo che ha passato la vita con la rendita dei soldi pubblici dei contribuenti italiani.
Ne sanno qualcosa i fiorentini e la provincia di Firenze dei danni erariali di Renzi e della sua stupidità mista a furberia.
Si parla sempre di fronte interno del PD cioè della minoranza che lo vorrebbe buttare giù, ma sono i soliti parolai contaballe di Bersani, Cuperlo, Civati e quel paraculo di Fassina come lo sono anche gli altri.
Notizia di oggi che lo spread è sceso sotto i 100 e chissenefrega non ce lo si mette? Renzi twitta allegramente bene è la volta buona..tutte cazzate…troppe..falsità e mala informazione pervadono l’Italia e ci sono notizie sui media che parlano di segni di ripresa in Italia, altra cazzata.
Le persone perdono la bussola e questo da loro forza di continuare a fare porcate e rovinare questo Paese.
Tutte queste riforme altro non sono che un continuo peggioramento della situazione di questo Paese e diktat imposti da Bruxelles come sempre dall’insediamento di Monti ad oggi. Sono quasi 4 anni che la società si sta deteriorando con sempre più disoccupati e suicidi per disperazione di questa vita di miserie create artificiosamente dalla Ue e dall’euro. Si prenda atto di questo e del sondaggio che girava che una presa di coscienza cè stata da parte degli italiani che risultano essere i più euroscettici e la fonte è un articolo del quotidiano online “IL Nord”.
written by Daniele Scandelli

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