mercoledì 11 marzo 2015

DEI RENZI E DEI BERLUSCONI… E LA GERMANIA CONTINUA LA CAVALCATA SOLITARIA


Mentre “lo scontro” Grecia-Germania merkelliana con il braccio di ferro durato diverse settimane sulla continuazione del famigerato memorandum della Troika che ha ridotto la Grecia alla bancarotta con una perdita del 25% del Pil (tendo sempre a ricordarlo) e la popolazione alla fame, per la prima volta dopo anni e nonostante i vari “Neine” ossessivi del Ministro delle Finanze tedesco Schaeuble e della Merkel in particolare una prima sconfitta è stata incassata dal governo CDU  e la Grecia ha ottenuto 4 mesi di respiro senza Troika per cercare di rimettersi in piedi. Entro lunedì 21 febbraio però l’Ue vuole un piano di riforme concrete per la Grecia. Ok. Bene. Ma questa volta è il Governo Tsipras ad attuarle non un ente non democratico.
Questo dimostra che se ci fosse un vero sostegno di vari paesi contro la cocciutaggine tedesca qualcosa potrebbe davvero cambiare all’interno di questo lager.
Ovviamente i pareri sono diversi, c’è chi chiosa che è stata una vittoria di Pirro e chi  invece ammette che per la prima volta la Germania non ha incassato il colpo.
Io sono in contatto con un signore greco nato nel Pireo nel 1958 e docente universitario ad Atene di fisica,chimica e matematica KYRIAKOS PSIKAKOS mi ha raccontato che ieri sera Atene era in festa perchè contenta del fatto politico e della vittoria di Tsipras. I ristoranti offrivano bevande ed alimenti agli ateniesi perchè il concetto di democrazia , libertà e solidarietà comune è forte nel popolo ellenico e quindi occasione di festa e ritrovo tra i cittadini della capitale.
Tra quattro mesi si ripresenterà la questione nuovamente e questo può mettere in discussione la tenuta dello strumento che oggi ci ha messo in ginocchio, l’euro.
Ma la Germania non è da vedere tutta felice dell’esecutivo Merkel, perchè difatti questo è appoggiato dai poteri forti e dagli industriali del Nord Europa e parte del popolo (i ceti abbienti).
La Germania è sempre stata vista come un modello, la locomotiva di Eurolandia mentre le altre economie erano e sono allo stremo.
Ma come letto in diversi articoli online e post su post, la Germania ha di certo aumentato le esportazioni verso gli altri Paesi dell’ Eurozona creando un’economia mercantilistica e godendo dei surplus di esportazioni.
Nel 2002 vennero applicate le riforme Hartz al mercato del lavoro tedesco ( il nome deriva da un industriale di punta della Volkswagen Peter Hartz famoso anche per scandali sessuali, ma non mi riguarda) comprimendo i salari dei lavoratori ed aumentando la produttività e per chi era disoccupato vennero creati dei lavoretti mini e midi jobs che portavano ai lavoratori un salario di 450 euro al mese.
Con 450 euro al mese non riesci a vivere ed inoltre ad acquistare ciò che produci, di conseguenza si ha un calo della domanda interna dei consumi e della domanda aggregata.
Ovviamente un aumento dei salari è avvenuto quando tutti gli altri Pesi nel 2008-10 erano in recessione la Germania avanzava indomita e Angela Merkel si vantava delle riforme fatte e del riassorbimento della disoccupazione tedesca e del Pil con valori positivi registrati.
Ma se tutti i tuoi partner collassano non riesci più ad esportare. Serve sempre un giusto equilibrio tra import ed export, però l’euro avendo cambiato anche il concetto di Stato sovrano emettitore di moneta costringe alle imprese a creare una competitività al ribasso e anche alla concorrenza con la creazione di prodotti obsoleti, i licenziamenti e la compressione degli stipendi.
Difatti l’euro non lo svaluti  e non ci crei nemmeno inflazione tanto temuta dalla Germania per il passato in cui ha avuto ruolo.
Si ha peggio però la depressione, la DEFLAZIONE, la recessione, il fallimento di migliaia di imprese ed un’elevata disoccupazione mai registrata nel continente europeo da anni a questa parte.
Anche il popolo tedesco ha i suoi divari, si sono creati i poor-worker, ossia lavoratori poveri che nonostante lavorino non arrivano a fine mese e si stimano in circa 3-4 milioni di unità.
Quindi anche in Germania proteste e sdegno c’è verso un esecutivo del genere.
L’Italia certo non se la passa meglio degli altri Pesi del Sud Europa perchè infatti dopo anni di stagnazione o crescita relativamente debole è arrivato l’euro.
Con l’euro l’italia ha avuto una crescita solamente del 4% dal 2002 ad oggi.
Da quando si è creata la crisi del 2008 il Pil italiano ha avuto una perdita del 10% con le conseguenze che il popolo vive.
Quindi quando era Premier Berlusconi che anche lui tagliava sanità e pensioni e si faceva i suoi interessi personali o andava a puttane (non che questo mi interessi) e dalla sua caduta le cose sono ulteriormente peggiorate. Anche Berlusconi è stato un criminale come tanti e non ha fatto del bene per l’Italia ma il lavoro si trovava anche se precario e non ha calcato troppo la mano in certe voci di spesa (non che lo stia elogiando) e aveva rapporti buoni sia con Putin che Gheddafi e in qualche modo nonostante la crisi si andava avanti.
Ora ci ritroviamo con un pupazzo che è il vuoto, il nulla più assoluto che in un anno di Governo ha aumentato ancora le imposte (come il bollo sulla macchina), ha approvato ieri il jobs act tagliando i coglioni ai precari ancora una volta e alle generazioni anni 70-80-90 e 2000.
Un contratto a tutele crescenti si parte da zero, senza nessuna tutela affossando quindi l’articolo 18 dei lavoratori, nemmeno Berlusconi ci riuscì nel 2001 dopo un’ intensa manifestazione del popolo viola al Circo  Massimo di romacapeggiata dall’allora segretario CGIL Sergio Cofferati che ora è un niente.
Quindi Confindustria elogia il pupazzo e non solo. Anche l’Ue e la stessa Merkel di cui è il coccige.
Uno schifo è come i governi precendenti ossia Letta che non ha fatto nulla in otto mesi solo qualche decretino perchè era invischiato in troppi interessi europei ed era sostenuto dall’allora PDL di Berlusconi.
Da ricordare anche Moti il salvatore dell’Italia, questo è un vero criminale che ha creato la Riforma Fornero sulle pensioni e altri provvedimenti che hanno affossato l’Italia. Il gioppino perfetto della Merkel che si è sputtanato con le elezioni 2013 e la sua smisurata arroganza e gelo verso il popolo in difficoltà come Renzi, che oltre a cazzate come selfie e la pralantina di sto cazzo è nulla. 
Inoltre si sta svolgendo un processo di riforme al contrario a livello Costituzionale per accentrare i poteri nella figura del premier e il Parlamento svuotato delle sue funzioni.Come si può andare avanti così?
  written by Daniele Scandelli

Nessun commento:

Posta un commento