venerdì 13 marzo 2015

ITALIAN HORROR STORY

L'Italia e il periodo che stiamo vivendo è uno dei più duri e difficili degli ultimi 70 anni.
Tante sono le storie ormai giornaliere(un bollettino di guerra), di gente che si suicida per motivi economici, o forti depressioni per lo stile di vita e la mancanza di certezze  per il futuro, rifancedomi ad un articolo del FQ (Fatto Quotidiano) del 17 aprile 2012, emerge da un rapporto Eures che la zona più colpita da questo "fenomeno", è il Centro-Nord.
Le regioni in cui i suicidi sono più alti  risutlano essere  Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e le categorie sociali in cui avviene maggiormente sono le figure professionali di commercianti ed artigiani.
Gli artigiani in particolare ai tempi pre-euro e fino al 2008 erano coloro che nel Centro-Nord davano lavoro a migliaia di persone, dato che il lavoro e l'indotto di cui facevano parte girava molto.
Da quando il settore edile è crollato tutto l'indotto che ruotava attorno ad esso è stato fatto fuori.
In un post su facebook, forse del Nord.it si stimava che dal 2008 ad oggi si sono persi un milione di posti di lavoro e sono fallite, chiuse o delocalizzate oltre 82.000 imprese.
Altro post del Nord.it che girava ieri sul social informava che il Wall Street Journal calcolava 18 milioni di disoccupati nell' Eurozona, e quindi le pessime condizioni in cui versa la zona Euro.
Se stimiamo che Milano ha 1 332 516 abitanti (dati aggiornati al 2010 su Wikipedia), facendo un rapporto tra  le unità di europei disoccupati e gli abitanti del capoluogo lombardo,  si ottiene che avremmo circa 13,5 città con lo stesso numero di abitanti di Milano piene di disoccupati.
Facciamo ora una riprova con Roma che al 2010 contava 2.753.000 abitanti (wikipedia), invece con Roma 6,53 città con lo stesso numero di abitanti.
Insomma giusto per capire l'entità del danno che stiamo vivendo dalla crisi Lehman ad oggi.
Ma è importante capire che dietro a questi numeri ci sono persone con storie e difficiltà e come ad esempio il,blog Crisitaly.org sta facendo, sta raccogliendo tutte le informazioni e le testimonianze pubblicate sui giornali locali che a volte passano inosservate dall'indifferenza degli altri italiani sempre più arrocati in loro stessi, delusi e pessimisti a ciò che il futuro riservi loro, perchè in ogni famiglia c'è sempre qualche problema o economico, o di malattie o difficoltà a livello di rapporti tra i membri stessi della famiglia ( si pensi ai femminicidi per esempio).
Nonostante si sappia che ormai la disoccupazione in Italia è alle stelle dal 1977 con quasi il 13% ( secondo l'Istat), non si tiene conto di chi ha smesso di cercare lavoro e qui la percentuale aumenta.
Ma statistiche a parte che servono molto a farci capire in che abisso ci troviamo, ribadisco che si tratta sempre di persone con storie e difficoltà diverse.
La statistica è appunto una disciplina che fa parlare i numeri e ne rappresenta la realtà tramite a volte modelli matematici che ne sono una rappresentazione sintetica.
Da tenere sempre presente sono gli esodati, i pensionati che si vedono diminuire la loro pensione dopo anni di sacrifici, il numero di sfratti, il numero di case messe all'asta dalle banche perchè, si fa fatica a pagare le rate del mutuo ed  il fisco italiano è complesso ed iniquo.
Difatti continua a colpire il mattone, il cosiddetto bene- rifugio per eccellenza e l'italia con questi governi illegittimi che continuano  ad inventarsi e ad aumentare tasse.
Il fenomeno dell'immigrazione che sta piegando in due l'Italia con politiche e propaganda di rabbia verso gli immigrati come la Boldrini Presidente della Camera che fa apposta a dare precdenza a loro, rispetto agli italiani.
Sono tutte speculazioni per metterci gli uni contro gli altri, ma certo che l'immigrazione non è un bel fenomeno e la gente è stufa di sentirne di tutti i colori su questo tema, da chi vuol fare il buon Samaritano a chi li rispedirebbe indietro. Un fatto è certo. L'italia è stata lasciata sola dalla Ue. 
Quindi noi come popolo che obblighi abbiamo verso questa entità astratta?
Tutti gli italiani che si rivolgono alla CARITAS O CHE ORMAI SI RITROVANO A VIVERE PER STRADA  O IN MACCHINA, sono ormai centinaia di migliaia e la classe piccolo borghese italiana sta lentamente scomparendo.
Per concludere questo è un continuo cane che si morde la coda senza alcuna soluzione, ovvio che la situazione non potrà durare in eterno e come tutto ha un inizio, si avrà anche una fine, nel bene o nel male.

written by Daniele Scandelli


fonti:

- wikipedia
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/17/crisi-italia-suicida-disoccupato-giorno-record-negativo-lombardia/204976/
- conoscenze del blogger

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