mercoledì 1 aprile 2015

ARTICOLO A CALDO SUL DATO OCCUPAZIONALE E L'INDAGINE STATISTICA

L'Istat ha registrato a febbraio un nuovo record della disoccupazione passando dal 12,3% si è arrivati al 12,7%, non tenendo conto dei NEET ( not employed, empty trained), una categoria di giovani che sfiduciati non si impegnano più nella ricerca di un lavoro e nemmeno di una formazione, oppure degli esodati della Riforma Fornero , quindi il dato  sulla disoccupazione salirebbe e di molto.
La disoccupazione giovanile invece sale al 42,6% contando solamente la fascia dai 15-24 anni, invece se inserissero una fascia unica di campione di popolazione dai 15 ai 64 le cifre arriverebbero a fare il botto, ma per calmierare il popolo, il campione preso  non deve essere amplio, ma solamente una singola fetta in questo caso.
Ma l'ISTAT ha forse capito cosa voglia dire far statistica, fornendo dati veritieri e non solo una parte di popolazione statistica su cui effettuare le indagini? Per statistica si intende quella scienza matematica che fa parlare la realtà attraverso i numeri, detta molto semplicemente. E' una scienza imperfetta, perchè si lavora su dei dati presi in modo empirico e si cerca di studiare il fenomeno attraverso l'impiego di apposite formule matematiche.
 L'indagine statistica generica con lo spoglio dei dati statistici  si compone delle seguenti fasi:

a) Nozioni generali
E' molto importante capire e stabilire con molta precisione gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso l'intera indagine statistica. Ad esempio si possono conoscere dei dettagli sugli studenti di una certa scuola in base al sesso, al comune di residenza, al numero di fratelli etc. Oppure attraverso obiettivi più specifici  come possono essere lo studio della relazione fra la professione del padre e la scelta del tipo di scuola da frequentare e così via.

b) OGGETTO E LIMITI DELL'INDAGINE
 Per oggetto della rilevazione si intende lil fenomeno che si vuole studiare, determinato in via preliminare, definendo con la massima cura tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I limiti dell'indagine o meglio di tempo, possono fare riferimento ad un istante di tempo preciso come nel caso del censimento, ove le informazioni  devono essere "recapitate" entro una certa data ed ora, oppure un periodo di tempo (anno, settimana, mese) come possono essere le indagini di mercato fatte su dei clienti a campione per verificare il loro indice di soddisfazione dell'acquisto fatto o sulla catena che fornisce il prodotto.
Ci possono essere anche dei limiti di spazio o territoriali, come chilometri, regioni, città, oppure certi comuni.

c) MODALITA' DELLA RILEVAZIONE

Vi sono varie modalità per rilevare i dati durante un'indagine ed essi sono:

- automatica: sono gli stessi interessati che forniscono dati presso uffici appositi fornendo i loro dati a terzi nel rispetto e nella conformità della legge. Un esempio sono le dichiarazioni di nascite o morti.

-  riflessa, ossia le indagini di mercato.

D) ORGANI PER LA RILEVAZIONE STATISTICA

-  privati (Istituto italiano DOXA, Ipsos) e pubblici ( Istat).

E) RILEVAZIONI TOTALI E PER CAMPIONI

Una rilevazione si definisce:

-  totale se viene estesa a tutti gli elementi della popolazione statistica;

-  per campione se appunto si prende solamente una parte della popolazione viene coinvolta nell'indagine

Come scritto in molti posts precedenti il dato sulla disoccupazione è il termometro migliore per capire come la crisi artificiosa sta devastando l'economia italiana oltre al Pil, ma difatti Pil e l'indicatore occupazionale è direttamente proporzionale all'indicatore del Pil , se aumenta uno aumenta l'altro, quindi si produce più ricchezza e più lavoro, altrimenti il rovescio della medaglia.




 Di seguito i dati destagionalizzati in termini percentuali:
    
                              feb 15   gen 15   dic 14
    Tasso disoccupazione        12,7     12,6     12,7 
    Tasso occupazione           55,7     55,8     55,7




Una doccia fredda per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il pupazzo fiorentino che continuavano ad acclamare la ripresa fino alle scorse settimane , inoltre con l'introduzione del jobs act  quelli più colpiti duramente risultano essere  i giovani della classe 15-24  anni e le donne soprattutto ed ancora una volta.
Tutto il rottamare di contratti co.co.co.dè erano forse meglio di questa porcata targata Renzi che aumenta la flessibilità in uscita, dato che con l'euro tutte le forme di attività economica stanno fallendo, allora si scarica il fatto di non poter rimodulare l'euro sul capitale umano.
Tagli del personale, cig, licenziamenti di massa, città italiane intere e paesi sono diventati fantasmi in quasi un decennio di crisi.
Ma la ripresa comunque c'è siamo più competitivi forse, l'importante è crederci, per il resto basta guardarsi attorno.

written by Daniele Scandelli


fonti:

- reuters.com

- Probabilità e statistica edizione Tramontana

- conoscenze del blogger




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